L’Archivio di Stato di Torino ospita due mostre organizzate nell’ambito di Art Site Fest, un festival dei linguaggi del contemporaneo.
L’arte, il teatro e la musica prendono forma in luoghi d’eccezione. Dimore storiche, residenze reali, musei, corti, chiese: ogni luogo dialoga con una forma d’arte sempre diversa.

Sezione Corte
Regio Contemporaneo. L’arte incontra l’Opera
racconta le molteplici relazioni fra l’arte attuale e la lirica, attraverso una selezione di produzioni dell’ultimo mezzo secolo. David Hockney rifà Hogarth nell’incontro con Stravinskij e riempie di colori pop il Tristano di Wagner, opera che viceversa Alberto Burri spoglia di ogni orpello. Giulio Paolini rende concettuale il trascendente Parsifal di Wagner, Mimmo Paladino reinterpreta Mascagni e Stravinskij, Botto & Bruno vestono una fiaba di periferia, la Fura dels Baus sposta Bohème nella banlieu. Agli artisti si accompagnano i grandi inventori di teatro come Stefano Poda, che scava nel nostro inconscio con tableaux vivants di grande raffinatezza, Davide Livermore e Damiano Michieletto, capaci di far dialogare Mozart, Verdi e Puccini con la realtà che ci circonda. In un costante confronto tra passato e presente, il percorso espositivo – inaugurato da un focus sulla creazione di Umberto Mastroianni per la cancellata scultorea del Regio – porta a scoprire inaspettate vicinanze, prossimità feconde attraverso bozzetti e foto di scena, ma anche costumi dei personaggi d’opera più celebri, chiamati per una volta a lasciare il palcoscenico del Teatro per popolare le sale juvarriane dell’Archivio di Stato, che, grazie agli interventi di restauro e ampliamento avviati negli anni Ottanta, ha recuperato alcuni resti dell’antico Teatro Regio distrutto da un incendio nel 1936.
La mostra, curata da Domenico Papa e Simone Solinas, rientra nel programma Regio Metropolitano.

Sezioni Riunite
Nell’ex ospedale San Luigi costruito su progetto di Giuseppe Talucchi a partire dal 1818 nell’area nord-occidentale di Torino e scelto nel 1925 come nuova sede di tre Sezioni dell’Archivio (Guerra, Finanze e Giustizia), l’artista italo-argentino Ernesto Morales propone per il deambulatorio, la sala circolare che sovrasta il centro dell’edificio, un progetto site specific, consistente in 12 opere pittoriche che rimandano al tema del cosmo e delle costellazioni, posizionate secondo un preciso orientamento astronomico.
Il termine desiderio deriva da “De Sidera”, dalla contemplazione delle stelle e dall’impossibilità di avvicinarsi ad esse. Quella del desiderio è dunque la condizione di chi anela a una prossimità impossibile, di chi vive nell’attesa di un incontro tra dimensioni diverse, quella terrestre e quella celeste.
La mostra, curata da Domenico Papa nell’ambito di Art Site Fest che per il 2021 ha come tema la prossimità, interroga lo spettatore sulla possibilità di coniugare aspetti dell’esistenza, corporei e spirituali, lontani ma che non smettono di attrarsi.

Art Site Fest all’Archivio di Stato di Torino
Quando:
dal 16 settembre al 7 novembre.
Dove: Sezione Corte (piazza Castello 209) e Sezioni Riunite (via Piave 21).
Orari di apertura: Sezione Corte, il mercoledì mattina visite guidate alle 10.30 e alle 11.30; Sezioni Riunite, il giovedì pomeriggio visite guidate alle 15 e alle 16.
Le mostre sono visitabili esclusivamente nei giorni e negli orari indicati.
È gradita la prenotazione (as-to@beniculturali.it): verrà data precedenza ai visitatori prenotati.

Aperture straordinarie:
Sezione Corte, sabato 25 settembre dalle 15.30 alle 18.30 e domenica 26 dalle 11.30 alle 18.30, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
Sezioni Riunite, domenica 10 ottobre dalle 11.30 alle 18.30, in occasione della Domenica di Carta.

Per informazioni:
011 5624431
as-to@beniculturali.it

Ingresso libero, Green Pass obbligatorio.
I visitatori dovranno indossare la mascherina durante tutta la permanenza in Archivio.
All’ingresso sarà rilevata la temperatura corporea.

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